La residenza fiscale a Dubai per cittadini italiani è una delle soluzioni più discusse per ottimizzare la tassazione e spostare il centro dei propri interessi fiscali fuori dall’Italia. In questo articolo analizzeremo in modo approfondito e chiaro il tema dello spostamento della Residenza Fiscale a Dubai.
Indice dei Contenuti
- 1. Differenza tra residenza fiscale e residenza anagrafica
- 2. I criteri ufficiali per ottenere la residenza fiscale negli UAE
- 3. Quando si riceve il TRC (Tax Residency Certificate UAE)
- 4. Il caso del pilota Emirates
- 5. Rischio in caso di controlli italiani
- 6. Conclusione
- 7. FAQ sulla Residenza Fiscale negli Emirati Arabi
1. Differenza tra residenza fiscale e residenza anagrafica
Essere iscritti all’AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero) non equivale automaticamente a essere non residenti fiscalmente in Italia. L’Italia considera una persona fiscalmente residente se, per oltre 183 giorni l’anno, si verifica almeno uno dei seguenti:
- Residenza anagrafica in Italia
- Domicilio in Italia (centro interessi personali o familiari)
- Presenza abituale sul territorio
In mancanza di prova concreta di residenza fiscale estera, anche se iscritti AIRE, l’Agenzia delle Entrate presume la residenza fiscale italiana (Cass. n. 24246/2015).
➡️ L’iscrizione all’AIRE è condizione necessaria ma non sufficiente: serve anche dimostrare l’effettivo trasferimento del centro degli interessi economici e personali all’estero.
Esempio pratico
Mario è iscritto all’AIRE e ha un contratto di affitto a Dubai. Tuttavia, trascorre 7 mesi l’anno in Italia dove vivono i suoi figli, ha la casa di proprietà e riceve la maggior parte dei suoi introiti da aziende italiane. Nonostante l’iscrizione AIRE, l’Agenzia delle Entrate potrebbe considerarlo fiscalmente residente in Italia per via della presenza abituale e del centro degli interessi economici e familiari ancora localizzato in Italia.
2. I criteri ufficiali per ottenere la residenza fiscale negli UAE
Secondo il Ministerial Decision No. 27 of 2023 e i criteri della Federal Tax Authority (FTA), una persona fisica può essere considerata residente fiscale negli UAE se soddisfa uno dei seguenti tre criteri:
Criterio 1: Presenza di almeno 183 giorni negli UAE
- In un periodo consecutivo di 12 mesi
- Con o senza visto di residenza
- Senza ulteriori requisiti aggiuntivi
Criterio 2: Presenza di almeno 90 giorni, e in più:
- Visto di residenza valido
- Alloggio permanente negli UAE, ovvero:
- Contratto di locazione registrato (Ejari)
- Atto di proprietà
- Bollette a proprio nome
- Hotel o soggiorni Airbnb non sono validi
- Centro di interessi personali e finanziari negli UAE:
- Iscrizione AIRE
- Assenza di domicilio o famiglia in Italia
- Conto corrente attivo negli UAE
- Redditi, investimenti o attività economica localizzata
⚠️ Ottenere il TRC UAE con il requisito dei 90 giorni è teoricamente possibile, ma nella pratica è molto difficile. La FTA effettua controlli rigidi e ogni incoerenza può portare a rigetto della domanda.
📌 Requisiti minimi richiesti dalla FTA per TRC con 90 giorni:
- ✅ Visto di residenza valido (non turistico)
- ✅ Alloggio permanente registrato (Ejari o proprietà)
- ✅ Bollette a proprio nome
- ✅ Attività economica (lavoro o licenza)
- ✅ Conto corrente attivo negli UAE
- ✅ Iscrizione AIRE
- ✅ Presenza fisica di almeno 90 giorni in 12 mesi consecutivi
Ogni elemento è essenziale: l’assenza di uno solo può compromettere il riconoscimento della residenza fiscale.
3. Quando si riceve il TRC (Tax Residency Certificate UAE)
Il Tax Residency Certificate UAE è il documento che attesta ufficialmente la residenza fiscale a Dubai o negli Emirati Arabi Uniti. Può essere richiesto online alla FTA e viene rilasciato se:
- Hai soddisfatto uno dei criteri sopra
- Presenti tutti i documenti richiesti:
- Passaporto + visto di residenza UAE
- Entry/exit report (cronologia ingressi/uscite)
- Prova alloggio (Ejari o titolo di proprietà + utenze)
- Contratto di lavoro o trade license (se applicabile)
- Emirates ID
- Eventuale salary certificate o estratti conto UAE
- Prova di iscrizione AIRE (altamente consigliata per italiani)
Esempi pratici:
- Daniela: 95 giorni + appartamento in uso + conto attivo + AIRE = TRC concesso
- Influencer YouTube: 120 giorni in hotel, nessun conto, nessuna licenza = TRC negato
- Crypto trader: 91 giorni a Dubai, visto di residenza come dipendente, Ejari annuale, bollette a suo nome. Trascorre 3-4 mesi in Portogallo, 1-2 mesi in Italia e il resto dell’anno in viaggio. In questo caso, pur avendo una base documentale forte, la permanenza limitata e la distribuzione dei suoi interessi su più paesi complica notevolmente il riconoscimento del centro di interessi vitali negli UAE. Il TRC potrebbe essere rilasciato solo con una giustificazione molto solida e coerente. In caso contrario, la FTA potrebbe rigettare la domanda.
4. Il caso del pilota Emirates
Un pilota assunto da Emirates Airlines, con:
- Visto di residenza UAE
- Contratto registrato con azienda UAE
- Emirates ID
- Assicurazione e ILOE attivi
… è considerato residente fiscale negli UAE. Il TRC viene concesso, a condizione che:
- Sia iscritto all’AIRE
- Non abbia domicilio o famiglia in Italia
- Sia presente per almeno 90 giorni negli UAE l’anno
➡️ L’iscrizione AIRE è fondamentale per dimostrare la volontà di dismettere la residenza fiscale italiana. Se anche uno solo degli altri elementi viene meno, si rischia la contestazione della residenza italiana.
5. Rischio in caso di controlli italiani
L’Italia può contestare la residenza estera se non viene dimostrata con documentazione concreta, come:
- TRC UAE
- Contratto di affitto con utenze intestate
- Emirates ID
- Estratti conto bancari negli UAE
- Iscrizione AIRE
Senza TRC o prove sostanziali, anche se iscritti AIRE, si rischia:
- Tassazione integrale dei redditi esteri
- Contestazione IVAFE/IVIE:
- IVAFE: imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero
- IVIE: imposta sul valore degli immobili detenuti all’estero
- Entrambe sono dovute dai residenti fiscali italiani su beni e conti esteri
- L’omessa dichiarazione può comportare sanzioni molto rilevanti
- 🔗 Approfondisci su IVAFE/IVIE – Agenzia delle Entrate
- Presunzione di evasione su attività estere non dichiarate
📚 Fonti ufficiali consultabili:
- 🔗 Federal Tax Authority UAE (FTA)
- 🔗 Ministerial Decision No. 27 of 2023 – Residenza fiscale
- 🔗 AIRE – Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (MAECI)
- 🔗 Agenzia delle Entrate – Residenza fiscale persone fisiche
6. Conclusione
Ottenere la residenza fiscale negli Emirati Arabi Uniti come cittadini italiani è possibile, ma richiede un’attenta pianificazione documentale e comportamentale.
La sola iscrizione all’AIRE non basta: è fondamentale soddisfare i requisiti concreti definiti dalla normativa locale (Ministerial Decision No. 27/2023) e dimostrare l’effettivo spostamento degli interessi economici e personali fuori dall’Italia.
Le autorità fiscali italiane sono sempre più attente ai casi di presunta esterovestizione, ed è quindi essenziale:
- Agire in modo coerente tra permanenza, documenti e rapporti economici
- Essere pronti a giustificare ogni punto in caso di controlli
- Farsi assistere da consulenti esperti in fiscalità internazionale
7. FAQ sulla Residenza Fiscale negli Emirati Arabi
È sufficiente avere un visto di residenza per essere considerati fiscalmente residenti negli UAE?
No, il visto è solo uno dei requisiti. Serve anche la permanenza fisica minima (90 o 183 giorni), un alloggio, e la prova che il centro degli interessi personali o economici sia stato spostato negli UAE.
Posso ottenere il TRC se rimango a Dubai solo 91 giorni all’anno?
Sì, ma solo se soddisfi anche gli altri requisiti del secondo criterio (visto, alloggio, centro interessi). Tuttavia, la FTA è molto severa e può respingere la richiesta se le prove non sono sufficienti o coerenti.
Cosa succede se sono iscritto all’AIRE ma passo 6 mesi in Italia?
L’AIRE è solo una registrazione anagrafica. Se sei fisicamente presente in Italia per più di 183 giorni o hai lì il tuo centro di interessi, rischi la residenza fiscale italiana anche se sei AIRE.
Come funziona il processo di richiesta del TRC (Tax Residency Certificate) passo dopo passo?
- Verifica dei requisiti di permanenza e residenza fiscale (90 o 183 giorni + visto + alloggio + centro interessi)
- Raccolta dei documenti richiesti (visto, Emirates ID, Ejari, entry/exit report, contratto di lavoro o trade license, AIRE ecc.)
- Registrazione sul portale della FTA
- Compilazione della richiesta TRC e caricamento dei documenti
- Pagamento della tassa governativa
- Controllo e verifica della documentazione da parte della FTA
- Rilascio del TRC, valido 1 anno (in formato elettronico)
Se hai una società e vuoi approfondire il tema della Residenza Fiscale non solo della tua persona fisica, ma anche della tua società, leggi il nostro articolo dedicato a questo tema.
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Roberto Manzi
Consulente specializzato in fiscalità internazionale e strategie di residenza fiscale. Corporate Certified Financial Advisor e Certified Anti-Money Laundering Specialist.
Fondatore del Gruppo MPElites Consulting, affianca imprenditori, expat e investitori italiani nei processi di ottimizzazione fiscale e relocation negli Emirati Arabi Uniti e sviluppo delle aziende clienti negli UAE.
È anche fondatore di OSM Middle East, partner esclusivo di OSM Italia (Open Source Mangement).