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Se sei un libero professionista o un imprenditore italiano, una delle domande più frequenti che potresti porti è: “Come posso aprire la partita IVA a Dubai?“.

L’idea di trasferire la propria attività in un hub internazionale e fiscalmente vantaggioso è allettante, ma è fondamentale partire con le informazioni corrette per evitare errori.

La struttura fiscale e societaria degli Emirati Arabi Uniti è profondamente diversa da quella italiana. In questo articolo, facciamo chiarezza su cosa significa “lavorare in autonomia” a Dubai, sfatando i miti più comuni e spiegando quali sono le soluzioni concrete oggi disponibili.

Si può aprire una partita IVA a Dubai?

La risposta breve e diretta è: no. Negli Emirati Arabi non esiste il concetto di “partita IVA da persona fisica” come la conosciamo in Italia. Non troverai, quindi, un equivalente del regime forfettario o della classica partita IVA individuale.

Il sistema emiratino non prevede una struttura fiscale legata al singolo professionista come persona fisica. Per operare legalmente e fatturare, è necessario avere una licenza che abilita allo svolgimento di una determinata attività, e questa licenza è quasi sempre legata a una struttura societaria.

Qual è l’equivalente della partita IVA a Dubai?

Storicamente, per chi voleva lavorare da indipendente come consulente, fotografo, sviluppatore o designer, la soluzione più simile alla partita IVA era la licenza o permesso freelance Visa.

Questa licenza permetteva di operare come individuo, senza dover necessariamente costituire una società complessa. Tuttavia, per operare a Dubai, l’alternativa principale è sempre stata quella di costituire una vera e propria società, ottenendo una licenza aziendale in Mainland o in una Free Zone di Dubai.

A differenza dell’Italia, dove la tassazione sul reddito delle persone fisiche può arrivare al 43% e quella sugli utili societari supera il 27% (tra IRES e IRAP), le tasse a Dubai sono completamente diverse.

Le Free Zone godono di una tassazione sugli utili societari dello 0% (per la maggior parte delle attività) e in Mainland del 9% (solo oltre una certa soglia di profitto), mentre il reddito personale non è tassato.

Questo rende l’apertura di una struttura societatria più logica e vantaggiosa.

Come funzionano le Licenze Freelance Visa?

Le licenze freelance sono state per anni la soluzione più semplice per i professionisti che volevano avviare la loro attività a Dubai in autonomia. Permettevano di ottenere un visto di residenza (il “Freelance Visa”) e di operare legalmente.

Attenzione però: è fondamentale un aggiornamento cruciale. Dal 5 luglio 2025, l’emissione di nuovi Freelance Visa è stata sospesa fino a nuovo avviso.

Questo cosa significa?

  • Se non hai ancora un visto freelance, al momento non puoi richiederlo.
  • Se invece possiedi già un visto freelance, potrai mantenerlo e rinnovarlo (almeno per il momento).

Questa sospensione ha di fatto eliminato l’opzione che più si avvicinava al concetto di “libero professionista” individuale, rendendo necessario orientarsi verso altre strutture.

Come trasferire la propria attività di libero professionista a Dubai?

Data la sospensione dei nuovi visti freelance, se oggi vuoi trasferirti a Dubai e lavorare non come dipendente, le strade più solide e percorribili sono cambiate.

L’unica vera soluzione rimasta oggi per un professionista è aprire una società.

Le opzioni principali sono:

  1. Aprire una società in Free Zone: Ideale per chi lavora con clienti internazionali. Offre il 100% della proprietà, 0% di tasse sugli utili (nella maggior parte dei casi) e procedure burocratiche snelle.
  2. Aprire una società in Mainland: Necessaria se si vuole operare direttamente sul mercato locale degli Emirati Arabi.
  3. Valutare altri visti: Esistono altre tipologie di visto, come il Green Visa o partnership specifiche, ma queste dipendono da requisiti molto stringenti.

Aprire una società a Dubai non è solo una formalità: è l’unico modo per ottenere un visto da investitore o socio e operare legalmente.

Tuttavia, il “fai-da-te” o affidarsi a consulenti improvvisati può portare a rischi enormi: errori legali o fiscali (come l’esterovestizione), conti bancari bloccati o configurazioni societarie errate e inutilizzabili.

Per questo è fondamentale affidarsi a partner strutturati. Realtà come MP Elites offrono un servizio “chiavi in mano” che include:

  • Analisi preliminare (“Dubai Next Analysis”) per studiare il progetto e scegliere la configurazione societaria su misura (Free Zone o Mainland).
  • Apertura della società in 36 ore e piena operatività in due settimane.
  • Gestione di tutte le pratiche: visti di residenza, apertura conti bancari a Dubai e conformità totale con le normative.
  • Supporto di un team completo di legali, commercialisti italiani a Dubai, Tax Agent emiratini e fiscalisti internazionali.

In conclusione, smetti di cercare la “partita IVA a Dubai”. La vera soluzione per trasferire la tua attività oggi è la creazione di una società.

Se vuoi avviare il tuo progetto a Dubai in modo rapido, sicuro e 100% legale, compila il form di contatto per una consulenza gratuita e personalizzata